Arica, la città dell'eterna primavera per il suo clima mite, sarà l'inizio di questo circuito che porterà alla scoperta dei geroglifici della valle di Lluta, scolpiti sulle pendici delle colline tra il 1.100 d.C ed il 1.400 d.C. raffiguranti figure quali la rana, l’aquila o figure di giganti; proseguendo e salendo intorno ai 2.500 mt slm si arriva alla Quebrada de Cardones che si distingue per il suo paesaggio particolare pieno di cactus candelabro (Browningia candelaris) che possono raggiungere fino a 2 metri di altezza, dal tronco spinoso sormontato da rami più sottili. In quest’area si trova anche la Pucara de Copaquilla, situata a circa 3.000 mt slm, un complesso archeologico monumentale risalente al XII secolo, il cui nome in lingua Quechua significa “polvere color cenere”, costruito a scopo difensivo. Proseguendo lungo la Ruta 11 si giunge a Socoroma, antico insediamento Aymara, circondato da terrazzamenti, fino ad arrivare a Putre (3.500 Putre mt slm), una città di grande importanza in passato poiché era un passaggio obbligato lungo la rotta che da Arica portava a Potosí (Bolivia). Durante il secondo giorno si visita il Salar de Surire a 4.245 m di altezza, un deserto salino intervallato da lagune interne dall’intenso colore azzurro abitate da fenicotteri e altra fauna selvatica. In questo giorno si avrà inoltre la possibilità di conoscere le comunità di Aymarás come Ancuta, Guallatire e Viluvio, protette dal vulcano Guallatire. Il terzo giorno è prevista l'escursione di un'intera giornata al Parco Nazionale Lauca, dichiarato Riserva mondiale della biosfera dall'Unesco e luogo di indescrivibile bellezza per la spettacolare fauna e flora dell'altopiano. Al suo interno si trova Parinacota, piccolo villaggio di origini preispaniche dichiarato Monumento Nazionale con le sue costruzioni in “adobe” e la chiesa del XVII secolo, in stile andino, dal campanile separato della struttura principale. Il programma termina con la visita della stupefacente laguna o lago Chungará, il più alto del mondo a 4.500 metri sopra il mare, circondato dai vulcani Parinacota (6.330 m) e Pomerape (6.240).