Iquique, deliziosa città adagiata sull’oceano, con lunghe spiagge di palme, importante nodo di interscambio commerciale tra tutti i paesi del MERCOSUR e del sud est asiatico. Il primo giorno dedichiamo mezza giornata per visitare una delle sue bellissima spiagge, Playa Brava, proseguendo verso la chiesa Gruta de Lourdes sulla penisola di Cavancha con il parco tematico di Playa Cavancha, la spiaggia più popolare di Iquique. Si continua con una passeggiata nel centro storico, passeggiando lungo il viale Baquedano con le sue case in stile gregoriano costruite tra la fine del 1800 ed i primi del ‘900. Si visita anche il Museo del Palazzo Astoreca, Piazza Prat e la Torre dell'Orologio (1877), il Teatro Comunale del XIX secolo che è parte del centro storico della città. Nella zona del lungomare, la più antica e la più frequentata, si visita il Museo Navale che ospita i resti dell’Esmeralda, una delle navi-corvetta delle della flotta cilena affondata durante la Guerra del Pacifico (1879/1884) quando morì anche l’eroe nazionale Arturo Prat, comandante della nave; il Palazzo Rimac, la baia e il molo Prat. La visita termina nella Zona Franca (Zofri) dove è possibile effettuare acquisti esenti da tasse.
Una intera giornata è invece dedicata alla visita al gigante di Tarapacá detto di Atacama, il geoglifo più grande del mondo che risale a circa 700 anni fa, per poi proseguire verso le città di Huara e Pozo Almonte. Proseguendo verso sud si incontra il Salar Seco e Pintados, località dove si può ammirare la più grande concentrazione di geoglifi nel mondo: vi si trovano oltre 420 figure geometriche, antropomorfe e geomorfiche. Si ritiene che questi enigmatici geoglifi siano serviti da indicazioni per i popoli nomadi lungo le rotte commerciali: esse indicavano la presenza di acqua, identificavano gruppi etnici oppure avevano un significato religioso. La maggior parte risale al 500 d.C. e al 1450 d.C. Durante questa giornata il pranzo è al sacco.
Il circuito di Iquique non sarebbe completo senza conoscere l'Oasi di Pica, una macchia di colore nel deserto, lungo il Cammino Inca, e le popolazioni di Salitreros. Partendo la mattina presto, visita i geoglifi delle Tre Isole nella Cordillera de la Costa e poi le Salitreras e le città fantasma di Santa Laura e Humberstone (Patrimonio Culturale Mondiale dell'UNESCO). Dopo aver attraversato la foresta di Tamarugal e Pozo Almonte, si giunge alla città di La Tirana dove si pranza in un ristorante tipico dell'Oasi di Pica. La giornata termina con la visita della piscina naturale alimentata da acqua termale calda chiamata "Cocha Resbaladero", e l'Oasi di Matilla.