Copiapó è una regione quasi inesplorata del Cile ma con molte cose interessanti da vedere. Tra queste senza dubbio il Parco Nazionale Pan de Azúcar, situato nella zona costiera nord del Cile al confine tra la regione di Antofagasta e la regione di Atacama. Non è ancora considerato tra le méte turistiche più conosciute eppure qui qui la natura è magnifica. L'escursione di un'intera giornata permette di visitare la scogliera costiera con i faraglioni alti quasi 800 metri. La zona è desertica e non vi sono alberi ma molte specie di cactus (maggiormente i cactus camanchaca) molte delle quali endemiche e cespugli che in questa zona arida hanno trovato il loro habitat naturale. Il clima è secco ma la nebbia che si crea quando l'aria del mare entra in contatto con quella calda del deserto crea una umidità che le piante sfruttano per la loro sopravvivenza. Questa zona è anche un’area dove vivono guanacos, volpi e alcune specie di rettili, oltre agli animali che invece vivono sulla costa: chungungos (o lontre di mare), leoni marini e i pinguini di Humboldt, una specie considerata protetta.
Da visitare anche il Parco Nazionale di Llanos de Challe e la Costa del Huasco. Il Parco Nazionale Llanos de Challe è un'area naturale protetta situata sulla costa della Regione di Atacama e si estende per circa 45 mila ettari. Ha un ecosistema desertico costiero che costituisce l'habitat di oltre 200 specie di piante rare tra cui l’endemica Leontochir ovallei, localmente conosciuta come Lion's Claw o Garra de Leon, un fiore del deserto. La Valle del Huasco, meglio nota come il Giardino di Atacama, è formata da una grande quantità di piccoli paesi e villaggi agricoli dove molteplici sono le offerte legate ad attività di ecoturismo e agriturismo. In quest’area si può vedere il “deserto fiorito”, un fenomeno meraviglioso che si verifica nel deserto di Atacama, il più arido del pianeta, e consiste nella comparsa di una grande varietà di fiori (oltre 200 specie) negli anni in cui le piogge sono insolite e superano la gamma normale per il deserto. Climaticamente è legato al fenomeno del Niño, che implica un surriscaldamento delle correnti marine della costa del paese generando un aumento delle precipitazioni. L'umidità generata dalle nebbie e le piogge occasionali contribuiscono a rendere la vegetazione più abbondante che all'interno. Il tour prosegue fino a Totoral, un piccolo villaggio rirale, un'oasi nel deserto, dove i pochi abitanti basano il loro sostentamento sull’agricoltura e l’artigianato.
Il terzo giorno si effettua un'escursione di mezza giornata seguendo la Rotta Paleontologica, una delle zone più ricche di resti fossili del Cile, situata sul bordo costiero di Atacama: sorprendente l’abbondanza di reperti di pesci, rettili, uccelli e mammiferi la cui datazione è stimata tra i 16 milioni e i 17 milioni di anni (Miocene - Pliocene). La visita include anche il Museo paleontologico della Caldera situato di fronte al suo lungomare e al molo turistico. Al suo itnerno ospita oltre 70 specie di vertebrati marini, tra cui i più antichi fossili di squalo bianco risalenti a 13 milioni di anni fa. Particolarmente interessante è la ricostruzione del megalodonte di Carcharocles, il più grande squalo carnivoro conosciuto e si stima che potesse essetre lungo fino a 15 metri. In alternativa, si può effettuare l’escursione alla miniera di San Josè lungo quello che viene denomincato il “circuito kminerario Los 33”. La miniera si trova a 29 km a nord-ovest di Copiapó ed è così chiamata perché il 5 agosto 2010, 33 minatori rimasero intrappolati nella miniera a oltre 700 metri di profondità per 69 giorni.